lunedì 10 novembre 2014

E' stata una notte difficile.

Datemi una cicca. L'unico pensiero stamattina, in coda, in macchina. Ieri sera mi sono addormentata, dopo qualche bicchiere di rosso, e varie sigarette, mentre perpetravo danni inenarrabili, utilizzando in maniera assolutamente inappropriata social network e strumenti di messaggistica istantanea (e anche sms tradizionali, a dire il vero). E la coppia alcol&3g produce effetti quasi più disastrosi che quell'altra, Pete&Kate. Soprattutto quando c'è di mezzo un hard-disk che contiene foto di qualche secolo fa. Anyways, ovviamente, se ho anche solo pensato di alzarmi per lavarmi i denti, chiaramente non l'ho fatto. Per completare il mio operato sulla dentatura e opzionarmi una piorrea tra pochi anni, stamattina caffè - una bacinella, e cioccolato. E Dio sa quanto odi lavarmi i denti appena dopo aver bevuto il caffè. Con un look a metà tra Margherita Buy e Loredana Bertè, tra collo di pelliccia, tacchi e tracce di trucco che risalgono probabilmente a sabato sera forse, portando un numero di borse, borsini e borsoni che neanche uno sherpa durante la stagione turistica in Himalaya, scendo in garage, salgo in macchina, esco dal cancello e pazientemente aspetto che la gente impari ad utilizzare correttamente le rotonde. Mentre parte Grey Goose alla radio, però, ho un'epifania: avrei potuto avere ben di peggio, in bocca, oltre a vino rosso, caffè e cioccolato. Forte di questa illuminazione, mi unisco al coro e anche io vi canto "Amore buongioooooooooorno".

Mai cancellare materiale compromettente durante attacchi di rabbia...

...ovvero l'arte di mantenere una piena e consapevole calma, consci del fatto che il karma esiste. Ve lo giuro, esiste. Credetemi. Però,non nel senso che Lui verrà lasciato, dovrà scappare in esilio perchè rincorso dai debiti, e gli righeranno la macchina nuova. No, nel senso che tutti gli accidenti dedicatigli verranno invece trasformati in un successone di carriera. E sarà quello il momento in cui tirare fuori foto, screenshots, messaggi. Ad averceli ancora.

lunedì 20 ottobre 2014

Mi sembrava giusto dirtelo

A 30 anni, o quasi, uno dovrebbe dar assodato che, dalle altre persone, meglio limitare le aspettative. Se non una certezza, questa dovrebbe essere quantomeno un dubbio circostanzaito. Ma comunque, aspettative a parte, gli accadimenti della vita di un quasi trentenne qualsiasi, che siano per esperienza diretta o per conoscenza riflessa (dio, non vi hanno insegnato proprio niente i vari Friends, Sex and the city, Dawson's creek?!?), un certo acquis avrebbero dovuto lasciarvelo, nell'ambito delle relazioni interpersonali. Che poi, forse, a voler ben vedere, non si tratta di come imparare a gestire la volubilità degli altri, va bene, quanto di capacità di fare i conti con la propria "coscienza", una di quelle social skills (nel CV formato europeo si chiamano così, penso) imprescindibili, che devi dimostrare di avere il giorno in cui inizia a pensare alle composizioni floreali per addobbare la chiesa in pendant con il bouquet. Ma comunque, evidentemente forse no.  Levato ogni dubbio oggettivo, dopo numerosi episodi tra cui il weekend al mare con il tuo Lui e Lui&ladiLuiAttualeLei (aka the Dream Team), un anonimo fine-settimana di settembre, che passeggiare in realtà sulla Promenade des Anglais adesso è meglio che farlo ad agosto, ti prego di smetterla di riversare su di me i tuoi tentativi di mantenere quell'aura di rettitudine. Mi sembrava giusto dirtelo.